“La leggenda di Demenna” di Gaetano Zingales

Nel libro “La leggenda di Demenna” (Leucotea, 2012) lo scrittore Gaetano Zingales, presidente del Centro Studi sui Demenniti, riporta le documentazioni storiche fin qui disponibili: un antico testo bizantino risalente al periodo del IX secolo descrive l’intera provincia di Messina, la Val di Noto, la Val di Mazara e la Val Demone, come il distretto dell’antica città di Demenna, situata sui monti Nebrodi. La città di Demenna fu fondata, secondo questi studi, da una popolazione del Peloponneso che venne cacciata dalla propria terra e si rifugiò nel territorio siciliano costruendo questa città sulle rocche del Crasto.
Nel 856 d.C., a seguito dello sbarco e della occupazione in Sicilia degli Arabi, solo Demenna, insieme a Taormina e Rometta, resistette all’invasione e fu l’ultima delle roccaforti a cadere. Lo scontro tra le due popolazioni avvenne proprio in questa fortezza. Ancora oggi il posto viene ricordato come cimitero dei Saraceni. Con i due protagonisti Bianca e Federico e la loro storia d’amore, Gaetano Zingales ci conduce nella ricostruzione della storia e della leggenda dell’antica città siculo-bizantina.

Bianca è la figlia del Governatore di Demenna e Federico è il giovane ufficiale della guarnigione, che comanderà l’eroica resistenza della città cristiana. Demenna era un ricco centro agricolo la cui economia era florida con i terreni coltivati a grano e il territorio ricco di pascoli. La gran parte della popolazione essendo proprietaria di terreni viveva di rendita. Si allevava il baco per la produzione della seta. La seta di Damànnas era un tessuto molto pregiato, rinomato in tutto il bacino del Mediterraneo. La restante parte della popolazione era dedita all’artigianato o ricopriva incarichi nell’amministrazione e nell’esercito. La difesa della città era vissuta come una priorità, infatti l’esercito veniva affiancato dalle esercitazioni dei cittadini che, volenterosi, si addestravano all’uso delle armi ogni settimana. In questa città la vita trascorreva serena e la gente di Demenna, pur se di etnie diverse, conviveva perfettamente integrata in prosperità e pace. A seguito dello sbarco dei temuti e feroci saraceni, la popolazione di Demenna si schierò, compatta, a difesa della cristianità e Federico, per non lasciare che i nemici prendessero il sopravvento, li affrontò con il coraggio di un antico eroe, per salvare la sua gente e la sua patria. Demenna si oppose all’invasore per molto e lungo tempo.

Una pagina di storia scritta con tutto l’orgoglio e la fierezza dei siciliani. “La leggenda di Demenna” è un romanzo storico nel quale Gaetano Zingales ci trasmette tutta la sua passione e la profonda conoscenza della sua terra. Una trama che si divide fra storia e leggenda, creando uno stretto collegamento fra il cammino dello spirito e gli eroi. Una storia arabo-cristiana nella Sicilia dell’alto medioevo che appartiene a tutti noi.