La lettera di Kathryn Hughes

Da una lettera si dipana una storia. La storia della vita di Tina e di Christina.
La lettera” è un susseguirsi di avvenimenti tutti legati a un foglio di carta vecchio che tratteggia un sentimento, quello di Billy verso Christina. Ma chi era questa donna? E chi era quest’uomo così innamorato?

Tina ha un matrimonio infelice, un marito violento e possessivo, ma ha un lavoro che la distrae e presta volontariato presso un “Charity Shop”, qui mentre sistema un completo da uomo legge una lettera che trova in una tasca. È l’inizio di una serie di ricerche che le cambieranno radicalmente la vita. In maniera incredibile. Deve conoscere la storia di Billy e della sua amata Christina. Sullo sfondo del suo matrimonio in frantumi trova un modo per evadere. E inizia a indagare.

Nel frattempo il matrimonio continua a trascinarsi, quell’uomo che l’aveva fatta innamorare non esiste più, inutilmente lei gli concede più opportunità. Gli amici di Tina cercano di distoglierla dal perdonarlo, ma il desiderio di credere che tutti si sbaglino è forte, vuole salvare la sua famiglia e quell’uomo che un tempo aveva amato. Non si rassegna all’uomo alcolizzato e violento che è diventato.
Per un attimo sembra esserci riuscita, ma quando il marito torna ad essere la persona che era capisce che ogni suo gesto è stato vano. E le conseguenze, alla fine, sono disastrose. La ferita psicologica è enorme e farà fatica a cicatrizzarsi. Nel frattempo continua a indagare sulla lettera.

Christina e Billy molti anni prima sono due ragazzi innamorati, ma il padre di lei non accetta Billy a cui, sebbene gentile e pieno di amore, non è permesso di frequentare la figlia né la sua casa. Quando la ragazza rimane incinta viene mandata nella fattoria da una zia lontana, dovrà dimenticare l’amore, l’affetto di sua madre che sembra essersi dimenticata di lei e soprattutto l’affetto di Billy. Ricomincerà a vivere grazie all’amore prima affettuoso poi sentimentale di Jack. Ma il dolore la logora.

“La lettera” è il caso editoriale del 2016, un romanzo bellissimo e intenso, dove si intrecciano emozioni, sentimenti, eventi tutti incastonati tra loro da un nodo che verrà sciolto nelle pagine finali. Un nodo che farà da perno alle esistenze di tutti. La scrittrice ha un modo sublime e delicato di raccontare i suoi personaggi, i turbamenti psicologici di Tina e le fragilità di Chrstina, da un lato una donna forte e combattiva a cui la vita sembra averle tolto tutto, ma la ragazza della lettera, Christina, ha un destino altrettanto crudele, sebbene le divida il tempo e la maturità le due donne sono simili, non solo nel nome. E riusciranno a far ravvedere anche chi ha cagionato loro sofferenza.
La similitudine tra le due è suggellata da quella lettera. Sono due donne audaci che devono fare i conti con la cattiveria, la prepotenza degli uomini e con coraggio e incredibile capacità di rinascita, come forse solo una donna può fare, riprendono la loro vita, cercando di ricucire i cocci di un’esistenza difficile e distrutta. Entrambe sono madri, entrambe subiscono la perdita di un figlio. Entrambe amano di un amore vero, sincero, combattono per il loro sogno d’amore e lo portano avanti. Nonostante le conseguenze. Il finale non è del tutto a sorpresa ma lascia una sensazione piacevole.

La lettera di Kathryn Hughes è un romanzo che non ha avuto bisogno di grossi colpi di scena, non di una promozione martellante eppure è riuscito a inserirsi tra i grandi libri usciti nell’anno. Certamente è uno dei più belli che ho avuto modo di leggere, partecipare alla vita di queste due donne ci fa pensare come possiamo essere eroine anche senza aver salvato il mondo. Ognuna di noi è una Tina o una Christina della propria vita.