Classifica Libri - Febbraio 2013

Tra umorismo e giallo, in una storia ambientata tra la Catalogna e Roma, Alicia Giménez Bartlett stupisce tutti con il suo "Gli onori di casa" (Sellerio), conquistando la vetta della classifica. Sbalordisce senza alcun dubbio la sua sapienza letteraria, la possibilità di intrecciare i nodi di una vicenda che non può di certo essere semplice, ma che attira e coinvolge a ogni pagina.

Le storie di vendetta, si sa, piacciono e molto. Poi, se a scriverla è un autore che si chiama Wilbur Smith, il successo è assicurato. E infatti successo è stato per "Vendetta di sangue" (Longanesi), dove sangue, violenza e torbido passato rappresentano ingredienti fondamentali per solleticare l’attenzione dei lettori. No, il suo successo non è proprio un caso.

Clara Sánchez è una scrittrice che piace al pubblico italiano: a testimoniarlo anche il successo di "Entra nella mia vita" (Garzanti), storia di una donna che non vuole capacitarsi della morte della figlia, identificandola in un’altra ragazza. Emozioni, sentimenti e un pizzico di giallo esistenziale per un libro già entrato nel cuore di moltissimi lettori.

Torna Andrea Vitali, uno degli autori italiani più letti, con "Le tre minestre" (Mondadori) ed è subito un matrimonio rinnovato con i suoi lettori. Le tre minestre del titolo sono le tre zie dello scrittore, che quest’ultimo ci racconta tra la nostalgia e l’ironia, sullo sfondo di un’Italia del passato (siamo negli anni Sessanta) ma colma di vivide suggestioni.

"Ogni angelo è tremendo" (Bompiani) è l’ultimo romanzo di Susanna Tamaro e, forse, quello definitivo, visto che l’autrice racconta se stessa in questa autobiografia dal sapore nostalgico, in un’Italia che molti di noi hanno già vissuto ma che non si stancano mai di rivivere attraverso gli occhi di un’appassionata scrittrice e testimone del nostro Paese.

Massimo Gramellini forse non se lo aspettava, ma il suo "Fai bei sogni" (Longanesi), uno dei principali bestseller italiani, continua a mietere successi anche nel 2013. Sempre in lotta per le prime posizioni il romanzo di Gramellini racconta il dolore della solitudine con un lieto fine: l’accettazione di se stessi. Anche di fronte a un lutto, a una perdita o a qualsiasi congettura negativa che, da un momento all’altro, può devastare la nostra vita. Un plauso più che meritato all’autore.

Alzi la mano chi non si aspettava di ritrovare Andrea Camilleri in questa top ten: lo scrittore siciliano resiste anche in questo mese, con il suo libro più recente, "Il tuttomio" (Mondadori), una storia di segreti inconfessabili e di amori malati, di un rifugio esistenziale e di personaggi indimenticabili, per un motivo o per un altro.

Certo, a leggere la sua autobiografia potremmo aspettarci di trovarci di fronte a un personaggio letterario, inventato. E invece Limonov esiste davvero, e a farne un ritratto illuminante è stato Emmanuel Carrère. La storia di un uomo che, da quanto si legge dalle prime pagine, "è stato teppista in Ucraina, idolo dell’underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani", certamente affascina. Ed è questo il motivo per cui "Limonov" (Adelphi) si trova tra le prime posizioni dei libri più letti a febbraio 2013.

Raccontare un libro di John Grisham sembra impossibile, e non perché le sue trame siano chissà quanto complesse, ma semplicemente perché sarebbe un danno e una mortificazione alla suspense, al ritmo e alla tensione che si respira pagina dopo pagina leggendo un suo libro. "L’ex avvocato" (Mondadori) è, e non è una sorpresa, nella top ten di febbraio 2013: leggendolo, si può capirne il perché.

Un viaggio nel tempo, non solo di quello vissuto, ma anche di quello letterario: qualcuno potrà pensare questo leggendo l’ultimo libro di Tracy Chevalier, "L’ultima fuggitiva" (Neri Pozza). In realtà, la storia di una donna costretta ad abbandonare il suo amato Dorset per rifugiarsi nell’ostile e straniero Ohio risulta una vicenda avvincente, in cui si annidano molti elementi sorprendenti, in grado di rapire il lettore e costringerlo a leggere fino all’ultima pagina.